Passa ai contenuti principali

Tra Salento e Gargano

  Vacanze 2020

 

Le ho desiderate così tanto queste ferie 2020... Fino all’ultimo non era ben chiaro se, dove e come saremmo andati, ma alla fine ce l’abbiamo fatta. Così ho convinto il mio maritino Fabiano a tornare in Puglia. Un tour tra Salento e Gargano, alla scoperta di una delle coste più belle del nostro paese, dei paesini e delle calette pugliesi che non avevamo visto nei giri precedenti.

Dopo una decina di ore di macchina, nel sabato più rovente dell'anno e con tanto di bollino rosso, arriviamo a Trani.


1^ TAPPA: TRANI

La cittadina ci accoglie tra calore e chiasso, e la veduta del porto, con le barchette dei pescatori e le lucine, ci conquista subito. Così decidiamo di cenare vista mare, in uno dei tanti ristorantini che affollano l'area. Atmosfera perfetta per una cenetta romantica, ma con Fabiano distrutto dal viaggio, per noi é stata più' una cena del tipo "dateci del cibo subito che stiamo morendo di fame". Abbiamo poi ammirato la cattedrale a picco sul mare: di sera magica, di giorno estremamente affascinante col suo bianco in contrasto con il blu dell'Adriatico.

Permanenza di una sola notte, per poi scendere ancora un po', verso Ostuni.


2^ TAPPA: CISTERNINO e OSTUNI

Capiamo subito che qui il mare si fa ancora più bello: un bagno in quel di Costa Merlata é d'obbligo. Non è da meno il borgo in cui alloggiamo, Cisternino. Non troppo conosciuto rispetto ad altre località; a mio avviso una chicca ricca di vicoletti e scorci stupendi. Altrettanto bella, ma decisamente meno tranquilla Ostuni, dove decidiamo di trascorrere la nostra seconda ed ultima serata in questa zona. La città bianca ci invita a salire tra le sue strade, con un vento deciso che ci accompagna e fa svolazzare la mia lunga gonna ovunque. Localini da aperitivo e ristoranti sono uno più belli dell'altro; spesso ricavati da vecchie stalle, frantoi, ecc.. Ideale una visita verso l'ora del tramonto, così da poter gustare Spritz e friselle mentre calano le luci.

Fermi troppo tempo in un posto non ci sappiamo stare, quindi proseguiamo alla volta di Otranto.


3^ TAPPA: OTRANTO

Qui scopriamo i faraglioni di Torre dell'Orso, forse il versante più affascinante di tutti quelli visti. Forse quello che ricorderò per più' tempo, grazie alle sgraffignate che mi sono procurata durante la risalita. Per rimanere in tema mare, non perdetevi la Baia dei Turchi. Una cala sabbiosa, con mare paradisiaco, che conviene raggiungere al mattino presto per godersi un po' di pace. In questa zona, finalmente, iniziamo a mangiare davvero bene (non possiamo dire di avere avuto la stessa fortuna nelle soste più a nord), complici gli eventi che ci troviamo a festeggiare. La sera del compleanno di Fabiano, nonché giorno dell'uscita del mio libro, scegliamo di visitare Otranto. Un bel giro nel centro storico, tra negozietti e viuzze che affronto bene nonostante i tacchi, per poi concederti una cena di classe al ristorante Nettuno. Piatti di pesce deliziosi, accompagnati da vino bianco. A seguire proviamo il tipico spumone salentino, che scopriamo essere davvero complicato da mangiare, ed é quasi impossibile non sporcarsi (ne sa qualcosa la camicia del mio compagno di viaggio). Altra serata stupenda la spendiamo in quel di Lecce, di cui io mi innamoro perdutamente, sentendomi quasi una modella di Dior che sfila tra gli edifici barocchi (la maison qualche settimana prima aveva scelto proprio questo scenario per presentare la sua nuova collezione). 

Lasciamo infine Otranto per la nostra ultima fermata salentina: Santa Maria di Leuca.


4^ TAPPA: SANTA MARIA DI LEUCA

Ad attenderci al Bed & Breakfast prescelto, alcune copie di Cenerentola in quarantena, che per la prima volta tocco con mano. Un benvenuto decisamente emozionante, che decidiamo di celebrare con una piacevole mangiata Al Capitano Cortese (Morciano di Leuca). Un'osteria davvero suggestiva, all'interno di un palazzo storico, dove degusto il piatto di fave e cicorino migliore di tutta la vacanza. Nei giorni a seguire facciamo il pieno di mare, tra Pescoluse, Marina Serra, Marina di Felloniche, passando per Ponte Ciolo, dove ragazzi incoscienti si sparano dei tuffi da paura. L'ultimo tramonto lo ammiriamo da Punta Ristola, luogo in cui Adriatico e Jonio si incontrano e si mescolano. Da li' scendiamo verso il faro di Santa Maria di Leuca per un'altra cena davvero degna di nota al ristorante Lido Azzurro. Praticamente sulla spiaggia, personale professionale, e pesce squisito .E con questo ottimo sapore in bocca, abbiamo salutato il Salento per risalire verso il Gargano.


5^ TAPPA: VICO DEL GARGANO

Qui siamo di casa! Grazie alle origini del mio papi i miei ancora possiedono un appartamento in quel di Vico del Gargano. Il paese purtroppo non é valorizzato a dovere, ma ha un centro storico enorme, con potenzialità pazzesche, che se solo fosse tenuto come si deve farebbe un baffo a tanti altri. Il mare é molto bello e noi siamo soliti andare a Baia Calenella, a mio parere la spiaggia più bellina della zona. Raccolta e intima, racchiusa tra scogli, pinete e un trabucco mozzafiato. Non vi voglio elencare tutti i ristoranti del luogo (negli anni un po' li abbiamo girati), ma mi limito a segnalarvi quelli in cui abbiamo piacevolmente avuto modo di tornare durante il soggiorno 2020. 

-Baia Calenella (San Menaio, FG): alla buona e casareccio, situato all'interno di un camping. Pesce freschissimo, e imperdibili le orecchiette alla vichese, con pomodorini, rucola e abbondante cacio ricotta;

-Pizzeria paposceria Dinner (Vico del Gargano, FG): non adatto a chi pretende un servizio di altro livello, ma con la paposcia migliore di sempre. Questa sorta di panino caldo, fatto con la pasta della pizza e farcito a piacere, che almeno una volta nella vita merita di essere assaggiato;

-L'Orto del Conte (Vico del Gargano, FG): un ristorante a cielo aperto, che permette di mangiare sotto le stelle con vista sulle campagne del paesello. Atmosfera romantica e cibo ottimo. Qui ho chiuso in bellezza la nostra vacanza, con il gelato di loro produzione che é davvero un qualcosa di speciale.


Versate le solite lacrimucce del caso, ho cosi' salutato la Puglia. Ogni volta so che mi mancherà, e per sentire meno nostalgia faccio scorta di orecchiette, cacio ricotta, frutta e verdura, che hanno tutto un altro sapore. Ora capite perché sono sono innamorata di questa regione?




















Commenti

Post popolari in questo blog

Perché sposarsi é bello!

I o e il mio principe dagli occhi azzurri abbiamo avuto la fortuna di sposarci nel luglio 2019, quando ancora si poteva sognare in grande e non si dovevano fare i conti con restrizioni e incertezze. Se devo essere sincera, prima di viverlo sulla mia pelle, lo sognavo, ma pensavo fosse anche sopravvalutato. Tutte quelle affermazioni tipo: “sarà il giorno più bello della tua vita”, e “non dimenticherai mai quelle sensazioni”, mi sembravano frasi un po’ gonfiate. Quando mi ci sono trovata dentro, però… L a proposta è arrivata in un momento del tutto inaspettato. Il mio lui è riuscito a far sì che fosse speciale, ma al tempo stesso spontanea. Sicuramente meglio di tutte le versioni che avevo provato ad immaginare. E da lì è iniziato un fantastico percorso che ci ha condotti al grande giorno. A partire dall’abito, a cui tenevo moltissimo e per il quale avevo idee ben precise (a posteriori, tra l’altro, ho scoperto che le mie preferenze erano perfettamente in linea

Libri su stile e dintorni TOP e FLOP

C ome promesso, eccomi con una rapida guida dei libri che mi stanno accompagnando nell'affascinante viaggio di ricerca e messa a punto del mio stile. La scoperta per me è stata un'esperienza tanto emozionante, quanto per alcuni versi frustrante (vedete post precedente "La tempesta dopo l'arcobaleno"). Ad ogni modo, è un percorso che consiglio a tutti, perchè la consapevolezza che si raggiunge vale tutti gli sforzi e i momenti di panico davanti al proprio armadio. P rima di iniziare con la breve lista, premetto che per me è stata parte integrante e super illuminante la consulenza di armocromia, body e facial shape fatta la scorsa primavera con la super Marta Guenzi (consulente d'immagine pofessionista del settore). Oltretutto lei è talmente carina, gentile e alla mano che da allora non abbiamo mai smesso di sentirci e confrontarci. E adesso, via con l'elenco! Forme, di Rossella Migliaccio Curiosità: regalato dalla mia bestie ,