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Visualizzazione dei post con l'etichetta My life

La tempesta dopo l’arcobaleno

N o, tranquilli, non ho fatto confusione. Io ho davvero visto prima l’arcobaleno, per poi essere travolta dalla tempesta. Ora vi spiego tutto. P rima dell’estate sono riuscita a concedermi la consulenza di armocromia + body e facial shape che mi era stata regalata mesi prima. Per chi non lo sapesse, l’armocromia è uno studio in grado di rivelare quali sono i nostri colori amici, ovvero quelli che ci valorizzano, ci illuminano, ci fanno sembrare più freschi. Mentre con seduta di body e facial shape si determinano proprie forme di viso e corpo, e sulla base di queste si individuano capi d’abbigliamento, modelli di occhiali, tagli di capelli, ecc. che più ci donano. A seguito di questa esperienza, ero tutta in fermento. Vedere con i propri occhi come le diverse tonalità possono agire sul nostro volto è un qualcosa di magico. Scoprire che accostare quel rosino al tuo viso genera un effetto pelle levigata, e contrasta le occhiaie senza nemmeno sfiorare Cc cream ...

Perché sposarsi é bello!

I o e il mio principe dagli occhi azzurri abbiamo avuto la fortuna di sposarci nel luglio 2019, quando ancora si poteva sognare in grande e non si dovevano fare i conti con restrizioni e incertezze. Se devo essere sincera, prima di viverlo sulla mia pelle, lo sognavo, ma pensavo fosse anche sopravvalutato. Tutte quelle affermazioni tipo: “sarà il giorno più bello della tua vita”, e “non dimenticherai mai quelle sensazioni”, mi sembravano frasi un po’ gonfiate. Quando mi ci sono trovata dentro, però… L a proposta è arrivata in un momento del tutto inaspettato. Il mio lui è riuscito a far sì che fosse speciale, ma al tempo stesso spontanea. Sicuramente meglio di tutte le versioni che avevo provato ad immaginare. E da lì è iniziato un fantastico percorso che ci ha condotti al grande giorno. A partire dall’abito, a cui tenevo moltissimo e per il quale avevo idee ben precise (a posteriori, tra l’altro, ho scoperto che le mie preferenze erano perfettamente in linea...

Col Sole dentro casa

M i chiamo Solero ...per gli amici Sole. Abito in un appartamentino al piano terra di un condominio signorile che si affaccia sul grande parco del paese. Vivo con la mia mamma e il mio papà da quando avevo poco più di un mese. Mi trovo bene, ho cibo in abbondanza e persino il lusso di poter sgranchire le zampette nel nostro piccolo giardino. Mi piace essere viziato e fare un po' il prezioso. Di giorno però a volte mi annoio, perché rimango solo. Certo ho tanti giochi (papino dice che lui ne aveva meno), ma senza compagnia che divertimento c'è? D a qualche tempo le cose sono cambiate e io me la spasso alla grande! La mami mi tira giù dalla cesta più tardi, pappiamo la colazione insieme come sempre, e lei non mi fa giusto due coccoline per poi scappare a prepararsi. Ora si fanno un sacco di care, bacini, e ancora care, fusa e strusci. Le faccio compagnia mentre mi pulisce la sabbietta, e se ho voglia la osservo mentre si ravviva i capelli, mette una goccia di profumo e almeno un ...

Caro Babbo Natale...

C aro Babbo Natale,  lo so, sono un po' cresciuta per scriverti la letterina. Ma non riesco a smettere di credere nella magia, ad incantarmi davanti alle lucine, ad aspettare con ansia ogni mattina l'apertura della nuova casellina del mio calendario dell'Avvento.  D a piccola avevo tutta una teoria per cui tu collaboravi con Gesù Bambino per prepararci i regali e farceli trovare sotto l'albero. Così a modo mio coniugavo per bene religione e mondo pagano, che furbetta. La lista con i possibili doni la stilavo già a novembre, e, come insegnavano mamma e papà, era bene includere sia giochi costosi, sia qualcosa di minor valore perché non si sapeva quanti soldini avresti avuto quell'anno. Poi facevo una brutta in cui l'intro doveva convincerti che ero stata abbastanza brava; i miei si approfittavano parecchio di questa condizione e i due mesetti prima del 25 dicembre si ritrovavano la figlia più obbediente che mai. Infine si passava alla bella: mezz'ora per scri...

Puglia nel cuore

L a prima volta che ci sono stata non avevo neanche dieci mesi.  E qualcosa deve essere finito nelle mie pappette, deve essersi insinuato nel mio biberon, perché da allora sento un legame speciale con questa regione. Ok, mio papà è originario del Gargano, ma si è trasferito al nord quando era ancora un bambino. Non ha un filo di accento, parla il dialetto lombardo meglio di quello pugliese, e ormai di parenti in quel di Foggia ne rimangono ben pochi. Io sono nata e cresciuta in provincia di Varese, ma mia mamma mi ha tirato su ad orecchiette e cime di rapa, ricetta che ha ereditato dalla mia nonna paterna e che negli anni si è convertita nel mio comfort food per eccellenza. E probabilmente dalla pasta al cuore il passo è breve, perché un pezzettino del mio sicuramente appartiene alla Puglia. M i ci hanno portata talmente tante volte, che non le saprei contare. Da piccola rimanevo sveglia per tutto il viaggio, a far compagnia al mio papi, che con la vecchia Toyota prendeva la rinc...

Il tormentone dell'estate 2020

N on aspettarlo alla radio... O meglio, non aspettarti che suoni in radio. Quest'anno il tormentone dell'estate arriva in libreria. Ebbene sì: in un tempo in cui ogni regola è stata stravolta, ogni abitudine modificata, e il cantare a squarciagola reso complicato dall e care mascherine, la hit delle vacanze si fa libro.  Il mio libro per la precisione. Che uscirà per fine mese e vorrei far girare su e giù per l’Italia, proprio come se fosse una canzone estiva. Un breve testo, leggero e fresco, che punta a tirar fuori qualcosa di positivo e romantico da questi mesi di grigiore. U n’idea nata quasi per caso, facendo seguito ad un’iniziativa della rete bibliotecaria della provincia di Varese. Dapprima un semplice sfogo artistico, che si è poi trasformato in qualcosa di più grande. Mi incuriosiva il punto di vista dei ragazzini davanti ai mille divieti che, da un giorno all’altro, sono stati imposti. Negli anni in cui vuoi conquistare il mondo, distruggere le barriere, assaporare...

Mi presento

T ipica principessa 4.0 N ata nel 1990 a Varese, sono cresciuta in una casa piena d'amore e decisamente meglio di qualsiasi castello. Visino pulito e capelli biondi, ma con l'aiuto di qualche schiaritura. Per anni ho pensato che il mio papi fosse anche il mio principe azzurro. Poi ne ho incontrato uno dagli occhi azzurri, che faceva il dj ad un party di Capodanno. Al posto di riportarmi a casa suonata la mezzanotte, mi ha dato il bacio che ha fatto scoccare la scintilla tra di noi. Da quel giorno ridiamo, litighiamo, viaggiamo, piangiamo e brindiamo insieme. Al posto del cavallo bianco un po' scomodo e puzzoso però, preferiamo un pandino rosso fiammante e uno scooterone che ci fa saltare tutte le file. Abbiamo anche adottato un gattino dal musetto dolcissimo, che mentre ci distrugge la casa di dolce ha ben poco, e sa essere tenero e coccoloso solo quando decide lui. In attesa di arricchirmi come una vera principessa, lavoro da impiegata in un'azienda internazionale. La ...