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Libri su stile e dintorni TOP e FLOP

C ome promesso, eccomi con una rapida guida dei libri che mi stanno accompagnando nell'affascinante viaggio di ricerca e messa a punto del mio stile. La scoperta per me è stata un'esperienza tanto emozionante, quanto per alcuni versi frustrante (vedete post precedente "La tempesta dopo l'arcobaleno"). Ad ogni modo, è un percorso che consiglio a tutti, perchè la consapevolezza che si raggiunge vale tutti gli sforzi e i momenti di panico davanti al proprio armadio. P rima di iniziare con la breve lista, premetto che per me è stata parte integrante e super illuminante la consulenza di armocromia, body e facial shape fatta la scorsa primavera con la super Marta Guenzi (consulente d'immagine pofessionista del settore). Oltretutto lei è talmente carina, gentile e alla mano che da allora non abbiamo mai smesso di sentirci e confrontarci. E adesso, via con l'elenco! Forme, di Rossella Migliaccio Curiosità: regalato dalla mia bestie ,
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La tempesta dopo l’arcobaleno

N o, tranquilli, non ho fatto confusione. Io ho davvero visto prima l’arcobaleno, per poi essere travolta dalla tempesta. Ora vi spiego tutto. P rima dell’estate sono riuscita a concedermi la consulenza di armocromia + body e facial shape che mi era stata regalata mesi prima. Per chi non lo sapesse, l’armocromia è uno studio in grado di rivelare quali sono i nostri colori amici, ovvero quelli che ci valorizzano, ci illuminano, ci fanno sembrare più freschi. Mentre con seduta di body e facial shape si determinano proprie forme di viso e corpo, e sulla base di queste si individuano capi d’abbigliamento, modelli di occhiali, tagli di capelli, ecc. che più ci donano. A seguito di questa esperienza, ero tutta in fermento. Vedere con i propri occhi come le diverse tonalità possono agire sul nostro volto è un qualcosa di magico. Scoprire che accostare quel rosino al tuo viso genera un effetto pelle levigata, e contrasta le occhiaie senza nemmeno sfiorare Cc cream

Perché sposarsi é bello!

I o e il mio principe dagli occhi azzurri abbiamo avuto la fortuna di sposarci nel luglio 2019, quando ancora si poteva sognare in grande e non si dovevano fare i conti con restrizioni e incertezze. Se devo essere sincera, prima di viverlo sulla mia pelle, lo sognavo, ma pensavo fosse anche sopravvalutato. Tutte quelle affermazioni tipo: “sarà il giorno più bello della tua vita”, e “non dimenticherai mai quelle sensazioni”, mi sembravano frasi un po’ gonfiate. Quando mi ci sono trovata dentro, però… L a proposta è arrivata in un momento del tutto inaspettato. Il mio lui è riuscito a far sì che fosse speciale, ma al tempo stesso spontanea. Sicuramente meglio di tutte le versioni che avevo provato ad immaginare. E da lì è iniziato un fantastico percorso che ci ha condotti al grande giorno. A partire dall’abito, a cui tenevo moltissimo e per il quale avevo idee ben precise (a posteriori, tra l’altro, ho scoperto che le mie preferenze erano perfettamente in linea

Col Sole dentro casa

M i chiamo Solero ...per gli amici Sole. Abito in un appartamentino al piano terra di un condominio signorile che si affaccia sul grande parco del paese. Vivo con la mia mamma e il mio papà da quando avevo poco più di un mese. Mi trovo bene, ho cibo in abbondanza e persino il lusso di poter sgranchire le zampette nel nostro piccolo giardino. Mi piace essere viziato e fare un po' il prezioso. Di giorno però a volte mi annoio, perché rimango solo. Certo ho tanti giochi (papino dice che lui ne aveva meno), ma senza compagnia che divertimento c'è? D a qualche tempo le cose sono cambiate e io me la spasso alla grande! La mami mi tira giù dalla cesta più tardi, pappiamo la colazione insieme come sempre, e lei non mi fa giusto due coccoline per poi scappare a prepararsi. Ora si fanno un sacco di care, bacini, e ancora care, fusa e strusci. Le faccio compagnia mentre mi pulisce la sabbietta, e se ho voglia la osservo mentre si ravviva i capelli, mette una goccia di profumo e almeno un

Caro Babbo Natale...

C aro Babbo Natale,  lo so, sono un po' cresciuta per scriverti la letterina. Ma non riesco a smettere di credere nella magia, ad incantarmi davanti alle lucine, ad aspettare con ansia ogni mattina l'apertura della nuova casellina del mio calendario dell'Avvento.  D a piccola avevo tutta una teoria per cui tu collaboravi con Gesù Bambino per prepararci i regali e farceli trovare sotto l'albero. Così a modo mio coniugavo per bene religione e mondo pagano, che furbetta. La lista con i possibili doni la stilavo già a novembre, e, come insegnavano mamma e papà, era bene includere sia giochi costosi, sia qualcosa di minor valore perché non si sapeva quanti soldini avresti avuto quell'anno. Poi facevo una brutta in cui l'intro doveva convincerti che ero stata abbastanza brava; i miei si approfittavano parecchio di questa condizione e i due mesetti prima del 25 dicembre si ritrovavano la figlia più obbediente che mai. Infine si passava alla bella: mezz'ora per scri

Tra Salento e Gargano

   Vacanze 2020   Le ho desiderate così tanto queste ferie 2020... Fino all’ultimo non era ben chiaro se, dove e come saremmo andati, ma alla fine ce l’abbiamo fatta. Così ho convinto il mio maritino Fabiano a tornare in Puglia. Un tour tra Salento e Gargano, alla scoperta di una delle coste più belle del nostro paese, dei paesini e delle calette pugliesi che non avevamo  visto nei giri precedenti. Dopo una decina di ore di macchina, nel sabato più rovente dell'anno e con tanto di bollino rosso, arriviamo a Trani. 1^ TAPPA: TRANI La cittadina ci accoglie tra calore e chiasso, e la veduta del porto, con le barchette dei pescatori e le lucine, ci conquista subito. Così decidiamo di cenare vista mare, in uno dei tanti ristorantini che affollano l'area. Atmosfera perfetta per una cenetta romantica, ma con Fabiano distrutto dal viaggio, per noi é stata più' una cena del tipo "dateci del cibo subito che stiamo morendo di fame". Abbiamo poi ammirato la cattedrale a picc

Puglia nel cuore

L a prima volta che ci sono stata non avevo neanche dieci mesi.  E qualcosa deve essere finito nelle mie pappette, deve essersi insinuato nel mio biberon, perché da allora sento un legame speciale con questa regione. Ok, mio papà è originario del Gargano, ma si è trasferito al nord quando era ancora un bambino. Non ha un filo di accento, parla il dialetto lombardo meglio di quello pugliese, e ormai di parenti in quel di Foggia ne rimangono ben pochi. Io sono nata e cresciuta in provincia di Varese, ma mia mamma mi ha tirato su ad orecchiette e cime di rapa, ricetta che ha ereditato dalla mia nonna paterna e che negli anni si è convertita nel mio comfort food per eccellenza. E probabilmente dalla pasta al cuore il passo è breve, perché un pezzettino del mio sicuramente appartiene alla Puglia. M i ci hanno portata talmente tante volte, che non le saprei contare. Da piccola rimanevo sveglia per tutto il viaggio, a far compagnia al mio papi, che con la vecchia Toyota prendeva la rincorsa