N o, tranquilli, non ho fatto confusione. Io ho davvero visto prima l’arcobaleno, per poi essere travolta dalla tempesta. Ora vi spiego tutto.
Prima dell’estate sono riuscita a concedermi la consulenza di armocromia + body e facial shape che mi era stata regalata mesi prima. Per chi non lo sapesse, l’armocromia è uno studio in grado di rivelare quali sono i nostri colori amici, ovvero quelli che ci valorizzano, ci illuminano, ci fanno sembrare più freschi. Mentre con seduta di body e facial shape si determinano proprie forme di viso e corpo, e sulla base di queste si individuano capi d’abbigliamento, modelli di occhiali, tagli di capelli, ecc. che più ci donano. A seguito di questa esperienza, ero tutta in fermento. Vedere con i propri occhi come le diverse tonalità possono agire sul nostro volto è un qualcosa di magico. Scoprire che accostare quel rosino al tuo viso genera un effetto pelle levigata, e contrasta le occhiaie senza nemmeno sfiorare Cc cream o correttore poi, è una vera figata. Avere la consapevolezza dei modelli che ci valorizzano, e quelli che invece ci penalizzano, ti fa quasi sentire potente. E così, palette alla mano (nel mio caso quella da summer soft, perché questo è stato il verdetto), gongolavo tra i miei nuovi buoni propositi di un guardaroba sui miei toni, e con soli articoli adatti al mio corpo.
Non potendolo rifare da zero, così, da un giorno all’altro (non avevo i fondi, né il tempo, né la capacità di staccarmi da troppe cose in una sola botta), mi sono detta: “piano piano. Gli acquisti che farò d’ora in avanti, però, seguiranno questi parametri”. Fortunatamente e non a caso, l’incontro con la consulente d’immagine andava di pari passo con la volontà di rinnovarlo quell’aramadio che, ormai non mi rispecchiava più a dovere, e ospitava ancora vestiti di quando ero ragazzina. Ho iniziato quindi la mia piccola ricerca, immersa in un arcobaleno di forme e colori. Affamata di spulciare e scovare; ho sperimentato persino il su misura per avere articoli unici e adatti in tutto e per tutto a me. Perché il primo muro che si incontra, è la difficoltà di reperire i colori e i modelli adatti. La ricerca richiede tempo, e i brand seguono le tendenze, non offrendo spesso gamme cromatiche e modelli abbastanza variegati. Tuttavia devo dire che per l’estate sono riuscita a fare qualche acquistino di quelli giusti, e vi assicuro che un outfit che ti valorizza ed esprime la tua personalità, ti dà davvero una marcia in più. E qui sottolineo: “esprime la tua personalità”, perché a questo punto si è aggiunto un altro piccolo tassello. Ho realizzato che i capi che mi facevano sentire davvero bene, non bastava fossero valorizzanti, ma dovevano anche rappresentarmi a livello di stile. Esempio: ho preso delle ciabattine in uno dei miei verdi; no problem col fatto che fossero raso terra perché sono alta col baricentro alto, e non segnavano la caviglia (che non vi sto a spiegare il perché, ma è uno dei miei punti deboli, soprattutto d’estate). Insomma, sulla carta tutto ok. Nella realtà le ho messe solo ed esclusivamente al mare, perché quando ho provato a metterle in città, seppure super in voga per l’estate 2021, mi sembrava di essere uscita di casa dimenticando le scarpe. Mi sentivo di indossare qualcosa che dava un’immagine sbagliata di me, e che non rispecchiava la mia personalità.
Quindi ho iniziato a riflettere sui capi che mi facevano apparire come volevo, e quelli invece che facevano un po’ a pugni con il mio io. Ho indagato dentro di me, per capire come voleva davvero mostrarsi la Principessa 4.0 Michi. Questa forse è la parte più difficile, perché qui non ci sono risposte giuste o sbagliate, ma anche la più importante ed affascinante. Ho capito che lo stile viene prima di tutto! Conoscere le nostre forme e i nostri colori è un plus, che ci dona maggiore consapevolezza nelle scelte, e sicuramente aiuta molto. Ma in primis c’è lo stile, che è la vera espressione di noi stessi.
E a seguito di questa illuminazione, ecco che è arrivata la tempesta. Perché una volta che ho preso coscienza del mio stile, e desideravo declinarlo secondo le mie tonalità, ho aperto l’armadio e…un disastro. Quasi nessun capo rispecchiava i miei desideri, e quindi sono andata in crisi profonda. Perché quando realizzi come vorresti apparire, ti senti uno schifo ad indossare quei panni che non ti sembrano più i tuoi. Ti senti insicura, brutta, un po’ sfigata. Ecco, con l’arrivo delle prime giornate autunnali, io mi sono sentita proprio così. La verità è che razionalmente so che devo avere pazienza, e non posso cambiare tutto dall’oggi al domani. Ma quando sono in preda ad una nuova ispirazione, la pazienza non mi appartiene (su questo aspetto sto lavorando). Vorrei passare all’azione subito; realizzare immediatamente il cambiamento. Ma la realtà è che in questo ambito non posso, quindi sto lottando con la Michi iperattiva, che oltretutto rischierebbe di fare acquisti affrettati e dettati solo dall’impulso. Sto cercando di non schifarmi quando indosso le vecchie cose, ripetendomi che non possono starmi così terribilmente se fino a poco prima le mettevo. Ammetto che non è facile, e non so dirvi se riuscirò ad essere sempre razionale e paziente, a non sbagliare di nuovo comprando vestiti a caso in preda ad attacchi di shopping compulsivo, ma di sicuro ci voglio provare. Stay tuned, e vi farò sapere.
Qui di seguito vi lascio qualche info sul tema che magari vi torna utile:
Marta Guenzi, super professionista con cui ho fatto la consuleza di armocromia, body e facial shape. Persona carinissima con cui mi sento ancora per scambi di idee, pareri e consigli.
Su Instagram la trovate come @marta.guenzi
Profili che adoro perché offrono ogni giorno spunti interessanti via social (io le seguo su Instagram e Blog):
Marta Guenzi, Elisa Frizzo, Irene Colzi,
Martina Baldo ed Eleonora Petrella
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